Cima VILDIVER - RiC. BERNARDINIS
Testo di "PaMa" - Web/Foto "PaMa"

Monti:
Alpi Giulie Occidentali
Partenza:
Strada Val Dogna - 1268 m slm
Carta Tabacco:
19
Arrivo:
Due Pizzi - 2008 m slm
Sentieri:
CAI 648
Dislivello max:
764 m
Difficoltà
Medio
Note percorrenza:
2,5 ore salita - 1,5 ore discesa
Periodo:
2 giugno 2006
Partecipanti:
Andrea, Paolo

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Mai ci era capitato di trovare una tipica "atmosfera invernale" durante un'escursione di giugno ed è questo elemento che rende indimenticabile e particolare la giornata di oggi.







Parcheggiata la macchina qualche chilometro prima di Sella Sompdogna, iniziamo la salita lungo il sentiero CAI 648
(1268 m).












Subito dai primi metri ci rendiamo conto della quantità di neve fresca ancora presente. La giornata risulta fredda e variabile.










Il primo tratto del sentiero si inerpica in modo facile, immerso in fitti mughi imbiancati.


































A sud appare in tutta la sua maestosità lo Jof di Montasio e il M.te Cimone divisi all'orizzonte dal M.te Zabus





La neve è sempre più soffice e l'inaspettato paesaggio ci rende entusiasti.

Il percorso non presenta difficoltà particolari, almeno fino alla sella dove si trova il bivio con il sentiero CAI 649 che ci porterebbe sul M.te Piper.



Siamo a quota 1749 m e da qui in poi il sentiero incomincia a presentare maggiori difficoltà (come segnalato anche sulla tabacco), a causa della presenza di alcuni passaggi esposti resi ancor più pericolosi dalla neve.



























Andrea mentre percorre un tratto di sentiero esposto, mentre i Due Pizzi ci appaiono in tutta la loro grandezza.







































Un'altro passaggio rischioso dove è necessario porre massima attenzione.


































Si prosegue scendendo fino a raggiungere il ghiaione posto sotto la Forchia di Cjanalot, a quota 1683 m


Con una seri di ripidi tornanti si risale il ghiaione, raggiungengo la Forchia di Cjanalot e deviando a sinistra si prosegue la salita fino al Ric. Bernardinis





La neve è sempre più alta ed un paio di ghette sarebbero state proprio utili.

Sopra di noi riusciamo a scorgere il Ric. Bernardinis.












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